IIOT e Lean (nr 8): l’efficienza non può prescindere dalla flessibilità

23 Maggio 2020

IIOT e Lean (nr 8): l’efficienza non può prescindere dalla flessibilità

L’articolo “Pronti alla sfida dell’Industrial IoT”, uscito un anno fa su “Automazione Plus”, riporta anche un riassunto del report di Accenture, intitolato “Winning with the Industrial internet of Things”, presentato anche in occasione del World Economic Forum in Svizzera. Le indicazioni di Accenture sono chiare: … i nuovi servizi e modelli di business, nei settori manifatturieri, basati sull’utilizzo di dispositivi e macchine interconnessi, oggi noti sotto il naming di Industrial IoT, sono considerati tra i più promettenti per favorire la crescita economica soprattutto nei mercati più maturi. Una vera e propria rivoluzione con un potenziale impatto sui settori produttivi, a livello globale, di 14.200 miliardi di dollari entro il 2030 che, specifica Accenture, potrebbe tradursi per il nostro Paese, se pronto ad accoglierne le potenzialità con nuovi investimenti, in una crescita dell’1,1% del PIL.

Ciò che non sembra essere stato considerato da Accenture è che IIoT e Industry 4.0 sono uno dei mezzi più importanti per favorire la crescita economica, ma restano pur sempre un mezzo, non il fine. Non sembra opportuno considerare l’Automazione come il fine ultimo e la panacea di tutti i mali, in quanto la storia ci insegna che spesso le promesse dell’innovazione hanno mostrato nel tempo aspetti controproducenti, soprattutto se non valutate ed utilizzate col giusto metodo. La Lean, ad esempio, antepone l’obiettivo di eliminare gli sprechi a quello di automatizzare in quanto, facendo il contrario, il rischio è quello di automatizzare gli sprechi, vale a dire diminuirne i costi senza però eliminarli.

Secondo uno studio condotto dal Boston Consulting Group – riportato nello stesso articolo – si stima che la spesa nel settore Industry 4.0 aumenterà di 250 miliardi di euro entro il 2020. Ma siamo sicuri che opere incompiute, investimenti poco utili o sotto utilizzati non possano determinare la perdita di una percentuale significativa di tale spesa? Per la mia esperienza, ho capito che l’innovazione e l’automazione sono sicuramente componenti importantissime per migliorare l’efficienza dei processi, ma non possono assolutamente prescindere dalla flessibilità.

Quando progettavamo un nuovo processo (produttivo, logistico, transazionale, etc.) ci domandavamo se automatizzarlo e informatizzarlo completamente, parzialmente, o se puntare invece su attività più manuali. L’Automazione consentiva di raggiungere livelli di efficienza più elevati rispetto alla manualità ma, corrispettivamente, una flessibilità sensibilmente inferiore. Al contempo, i metodi decisionali puramente economico-finanziari tendevano a privilegiare la massimizzazione dell’efficienza e, quindi, l’investimento in Automazione. L’uso superficiale degli indicatori di Payback Period, Analisi Costi-Benefici, ROI, etc. è uno dei motivi all’origine dell’uso a volte improprio o eccessivo delle nuove tecnologie nel mondo occidentale.

Dal punto di vista della Lean, la decisione del bilanciamento ottimale tra automazione e manualità, deve partire dal prendere piena coscienza del contesto. Non si può pensare di spingere sull’Automazione, ad esempio, se il prodotto/servizio è soggetto a modifiche frequenti e i volumi e il mix sono instabili e incerti (condizioni frequenti per i nuovi prodotti e mercati).

Occorre invece lavorare sul processo stesso per ridurre gli Sprechi, le variazioni e i sovraccarichi (vale a dire i costi) e aumentare l’efficienza, ma con un livello elevato di flessibilità, anche manuale. Adesso, grazie a Industry 4.0, la curva di trade-off si è alzata e sta diventando possibile progettare processi che associno più alti livelli di Automazione e, contemporaneamente, di flessibilità.

Rimangono fermi e validi i criteri decisionali della Lean:

    1. Partire da una visione sistemica(caratteristiche del prodotto e della domanda, fattore umano, layout, impiantistica, robustezza del progetto e del processo, etc.)
    2. Utilizzare gli strumenti di analisi economico- finanziaria non per prendere le decisioni finali di investimento ma per comprenderedarsi obiettivi di miglioramento
    3. Prima di decidere quanto e come investire in Automazione, lavorare sul processoed eliminare gli sprechi

La Lean e le nuove tecnologie IIoT possono quindi lavorare sinergicamente e olisticamente per raggiungere risultati migliori a 360 gradi.

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